di Shane Stevens - THRILLER-NOIR - FAZI EDITORE
"L'ora della caccia" non è un libro. O per meglio dire non è un semplice romanzo.
E' "IL" romanzo. Assolutamente pretenziosa questa affermazione ma non siamo solo noi a dirlo. Stiamo parlando di un autore che già di suo, nel mondo reale, vive e aleggia in un manto di mistero.
Schivo, riservato e dal passato probabilmente non menzionabile (leggende dicono che molti dei suoi racconti siano confessioni da pentito). Sparisce dalla scena pubblica negli anni 80 e muore nell'anonimato nel 2007. Sì, ma allora di chi e cosa stiamo parlando? Come facciamo ad affermare che questo sia detentore di un articolo determinativo?
Perché Shane Stevens rappresenta Alpha e Omega di un genere che ad oggi noi amiamo molto e che ha ispirato metà della cultura pop dei film e dei libri. Il thriller narrativo da serial killer.
Già. Giusto per dare un idea del calibro, un certo Stephen King lo ha definito il suo padre artistico.
Quindi, non esisterebbe il genere thriller, poliziesco, killer profile e ovviamente il noir, senza la presenza di questo padre al quale tutti noi amanti del genere dobbiamo rigoroso rispetto.
Con questo romanzo (non uno dei primi) vi mettiamo sul piatto una chicca semplicemente prelibata. Pubblicato la bellezza di 30 anni fa, questo romanzo è semplicemente sconvolgente. Magistrale nella metrica della trama e graffiante nei colpi di scena, è un continuo lacerare di membra con gli artigli della sua scrittura.
Le pagine sono strade tortuose nelle quali vi accompagnerà. Tra la psiche del killer e i tormenti dei personaggi. Senza lasciarvi nessuna esclusione di colpi tra suspense e sgomento con atmosfere e ombre da noir di alto profilo. Avrete davvero la sensazione di vedere luccicare il metallo lucido delle pistole tra i rumori sconosciuti della notte.
Shane Stevens non costruisce. Non immagina e non inganna facendo il pifferaio. Lui scrive come fosse il racconto di una vita reale e vi convincerà di averla vissuta. E lo farà sconvolgendovi da subito. Da una Parigi del 1975 e dal corpo di un uomo impiccato alla corda di un pianoforte. Da quel momento sarete il commissario e il tenente. Il coroner e il testimone. In questa ridda di personificazioni sarete catapultati in passati torbidi e supposizioni per arrivare alla scoperta di un killer insospettabile.
Se non amate il coinvolgimento, questo non è il libro che fa per voi. Se amate il noir e la suspense di un thriller vero allora siete nelle pagine giuste. Chiudetevi dentro e provate a uscirne se ne avete il coraggio.
Il padre del thriller vi aspetta. Voi non perdetevi l'appuntamento con un magistrale capolavoro!
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