di FRANCO LIMARDI - THRILLER - NOIR - EDITO FARFALLE MARSILIO
Difficile decidere con quale libro iniziare per recensire Franco Limardi.
Dopo lunga diatriba abbiamo deciso di non partire da quello che si potrebbe definire un mostro sacro del genere. Non fatevi comunque fuorviare.
Franco Limardi è un nome di tutto rispetto nel genere giallo italiano, ma la sua vena spiccatamente noir lo proietta tra le ombre di un mercato che spesso vede appassionati e non palcoscenici di massa.
Ecco perché la scelta è caduta sul titolo "I cinquanta nomi del bianco". Non il primo romanzo del professore romano di storia e letteratura. Non il più commerciale o adatto a tutti i palati.
Sicuramente è quello che lo ha visto evolversi nella complessità della trama.
La storia è splendidamente contorta e ricca di personaggi che come le atmosfere della trama, si perdono tra la purezza della neve e il fango dell'asfalto. La contraddizione tra le ambientazioni soavi e pulite e le ragnatele di segreti nascoste negli avvenimenti, fa da perfetto tessuto ad una scrittura che tiene incollati alle pagine. Nel più classico dei profili , Limardi propone una scrittura ricca di sfumature.
Impulsiva, romantica, spirituale ed egocentrica nello stesso tempo. Tutto comincia con lo svanire di una ragazza che sembra sciogliersi nella realtà. In modo impalpabile come un fiocco di neve che tocca terra. Da questo antefatto, quattro uomini differenti tra loro e ognuno con un debito da saldare, verranno coinvolti in un torbido intreccio legato a un fine comune.
Estremamente consigliato per chi ama appassionarsi ai personaggi e vuole emozionarsi a prescindere da eventi stupefacenti. "I cinquanta nomi del bianco" sussurrano all'animo umano e alle mille forme che può prendere un rimpianto o un istante quando oramai è solo ricordo.
Questo thriller vi conquisterà!
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